2009-2017: L'IMPATTO AMBIENTALE DELLA PROPRIA ABITAZIONE NEI SUOI PRIMI 8 ANNI
IL DIARIO
Sicuramente costituisce "impatto ambientale" anche la realizzazione di un fabbricato abitativo, e quindi anche nel caso della realizzazione della propria abitazione.
Tuttavia quell'impatto ambientale viene notevolmente "ridotto prossimo allo Zero" nel momento in cui lo si rende il più possibile "compatibile / sostenibile" con l'ambiente che "ospita" la propria struttura abitativa, ponendo in perfetta "sincronia" quest'ultima con l'ambiente stesso, tramite un rapporto di "rispetto e/o scambio reciproco" il più completo possibile, soprattutto per ciò che attiene il prelievo e/o il consumo delle risorse energetiche con cui è "alimentato" ogni tipo di ambiente umano, in generale, e quello "DOMESTICO / ABITATIVO" in particolare.
Infatti il "rispetto e/o scambio reciproco" si realizza perfettamente nel momento in cui si contribuisce al "rinnovamento" nell'ambiente delle energie assorbite/prelevate per vivere la propria esistenza, limitando sempre più le emissioni da consumo energetico (CO2 e NO) e consentendo la sempre maggiore biodegradabilità anche delle " altre sostanze inquinanti" emesse con i nostri consumi quotidiani..
INIZIO PROGETTAZIONE ANNO 2007:
In atale anno 2007 inizia concretamente la progettazione del proprio fabbricato ad uso residenziale:
erano tempi in cui di impianti fotovoltaici si conosceva solo per "sommi capi", ossia solo per l'impiego "nella grande produzione", e pressocchè nulla ancora circa il suo impiego "a livello domestico".
Il proprio fabbricato doveva ergersi su un proprio terreno privato (zona "C"/"D" e "E" del P.R.G. del comune), terreno che già prima del suo acquisto, avvenuto negli anni novanta, si era sempre più degradato in luogo di raccolta comune dei rifiuti .
FOTOINSERIMENTO IN PROGETTAZIONE DEL 2008 :
In questo fotoinserimento della progettazione del 2008, è raffigurato come sarebbero stati ultimati i lavori :
pertanto, onde evitare di incorrere in gravi ritardi e per restare conformi alla prevalenza dello stile urbanistico nel "CILENTO - VALLO DI DIANO" , inizialmente, per limitare il cd "impatto ambientale" - anche se per lo più solo estetico - , si era prevista la copertura a falde, insieme ad un impianto di riscaldamento autonomo GPL con valore nominale della potenza termica di 24,4 KW (21.000 kCA/h)
INIZIO LAVORI ANNO 2009:
in tale anno inizia concretamente anche l'opera di costruzione ... l'impatto ambientale iniziale era inevitabile
LA VARIANTE ALLA PROGETTAZIONE NELL'ANNO 2010:
Erano periodi in cui finalmente si poteva conoscere con maggiore facilità ed in lingua italiana, di questa nuova tecnologia del FOTOVOLTAICO AD USO DOMESTICO su vasta scala, tramite prodotti e relative caratteristiche tecniche sempre più noti. Inoltre era imminente l'entrata nel mercato italiano anche delle prime auto elettriche "familiari", come ad es. la "LEAF".
Pertanto si concretizza dapprima la propria decisione (2010) di procedere alla sostituzione della "copertura a falde" con un "lastrico solare" su cui installare un impianto fotovoltaico di potenza nominale di 4 KW prodotta tramite venti moduli fotovoltaici (nel proprio caso della TENESOL forniti tramite la NWG Spa in tutt'uno con l'opera di installazione).
Inoltre è stato inserito un separato pannello solare - pure visibile dalla foto satellitare - per l'acqua sanitaria (il KLOBEN FAMILY di LT 150, previa eliminazione totale dello scaldabagno elettrico).
Conseguentemente, anche per la cottura, è stato previsto che fosse alimentata elettricamente tramite la tecnologia dell 'induzione", per cui ogni impiantistica alimentata a gas è stata definitivamente esclusa.
Realizzata in modo definitivo la messa in esercizio così dell'impianto fotovoltaico nell'anno 2011, segue la decisione altresì definitiva di procedere all'installazione anche di una WALL BOX per ricaricare un'auto elettrica tramite l'energia fotovoltaica "auto-prodotta", la quale così è arrivata ad "auto-alimentare" la totalità dei propri bisogni, mobilità compresa.
E a prova non solo della minore sia complessità di realizzazione sia di impatto ambientale, MA anche del grande supporto, che possono avere gli "impianti fotovoltaici domestici" anche se di piccole dimensioni , può essere utile riportare in via esemplicativa anche I DATI CONCRETI dell 'AUTO-CONSUMO" della propria realtà domestica, alimentata dal cit. impianto FV DI 4KW NOMINALI, il quale, dopo c.ca 5 ANNI E MEZZO DALLA MESSA IN ESERCIZIO (dal Luglio 2011 al Febbraio 2017), COMPRENSIVA DI c.ca DUE ANNI DI ALIMENTAZIONE ANCHE DELLA PROPRIA MOBILITA ESCLUSIVAMENTE ELETTRICA, ha prodotto i seguenti risultati , dall' IMPATTO AMBIENTALE pressoché “pari a ZERO”:
L’ENERGIA PRODOTTA E’ STATA infatti SUPERIORE A QUELLA CONSUMATA, CON UNA PRODUZIONE PARI A COMPLESSIVI KW 29.793, destinati ancoro oggi, al proprio auto-consumo che si mantiene ancora al di sotto di tale produzione.
CON TALI KW SONO STATI ANCHE PERCORSI in tale arco temporale COMPLESSIVI KM 15.882;
INOLTRE:
1. con i KW auto-prodotti sono state evitate emissioni CO2 29.465 (Kg)
2. con i KW auto-prodotti sono state evitate emissioni NO 65,54 (ng/m3)
3. con i KW auto-prodotti sono stati risparmiati 8,94 TOE (tonnellate) di PETROLIO.
4. con il petrolio così risparmiato si sarebbero potuti percorrere mediamente KM 4.714. (in proposito vi evidenzio la differenza notevole tra la grande quantita di petrolio risparmiata che sarebbe servita per percorre solo c.ca Km 4.714 e invece la poca quantità di energia elettrica tra quella auto-prodotta e che è servita per percorrere ben Km 15.882).
Quanto detto può essere riepilogato brevemente dalla seguente immagine del report inerente il proprio impianto fotovoltaico con "cd scambio sul posto":
Quindi, dopo la crescita esponenziale e senza limiti dei consumi in genere e di quelli energetici in particolare sino a tutti gli anni '90, culminati anche con l'esplosione della crisi finanziaria americana che ha accompagnato gli eventi dell'11 Settembre 2001, il problema principe è stato quello di sostituire e/o limitare i propri consumi - che sono inevitabili - tramite emissioni dannose per l'ambiente, con l' "auto-consumo di energie rinnovabili", cioè con il consumo di energie pulite in grado di rinnovarsi velocemente allo stesso ritmo dei consumi medesimi, in modo da preservare l'ambiente e la salute, al fine di trasmetterne e consentirne il godimento oltre che alla collettività circostante, anche ai nostri figli o "prossimi", e comunque alle generazioni future.
Certamente é impegnativo rendere già il proprio ambiente domestico anche un centro di produzione di energia rinnovabile o pulita - come il caso ad es. delle abitazioni dotate di IMPIANTI DI PANNELLI FOTOVOLTAICI -, allo scopo di alimentare (gran parte dei propri) bisogni umani, anche se si tratta di SPAZI PIU MODESTI RISPETTO A QUELLI DEI "GRANDI CENTRI DI PRODUZIONE DI FONTI RINNOVABILI". Tuttavia, la diffusione di tali "impianti fotovoltaici domestici" è in realtà di grande supporto alle grandi centrali SIA di energia rinnovabile SIA di energia fossile, poiché le GRANDI CENTRALI sono impegnate a mantenere il soddisfacimento energetico OVUNQUE, ANCHE IN TERRITORI OVE IL FOTOVOLTAICO DOMESTICO NON E’ PRATICABILE.
Infatti anche in tali TERRITORI impervi, NULLA OSTA A CHE GIUNGA IVI L’ ENERGIA PULITA DELLE GRANDI CENTRALI, CON L’EFFETTO FINALE DI LIMITARE IL CONSUMO DELLE FONTI FOSSILI SOLO OVE L’IMPIEGO DI QUEST’ULTIME E’ ANCORA INEVITABILE (es. PER LA SANITA, per LA DIFESA MILITARE, per LE AREE IMPERVIE POCO COMPATIBILI CON L’ENERGIA ELETTRICA).
Qui mi è gradita l'occasione di manifestare anche pubblicamente il mio ringraziamento a chi ha creduto nel proprio progetto e mi ha assistito nella sua concretizzazione, consentendone la realizzazione e la "messa in opera", superando difficoltà tecniche che non sono mancate:
Gli Architetti Francesco D'Aiuto e Pietro Testa nonchè il Geom. Palmiro Cammarota e l'impresa edile "Biancocostruzioni Srl", soprattutto per la realizzazione delle strutture e predisposizioni edili;
Gli Ingegneri Alberto Coralluzzo e Mario Fortunato, dello studio QUALITY ENERGY Srl, per la realizzazione e messa in esercizio dell'impianto fotovoltaico di potenza di 4 KW NOMINALI, fornito dalla NWG Spa e costituito da moduli TENESOL, e dagli inverter di TENESOL, di DELTA e di SUNNY BOY;
La ditta individuale, anch'essa del posto, Marcello Lombardo, per la paziente assistenza nella cablatura elettrica e telematica del proprio fabbricato, compresa la cablatura per la WALL BOX "MENNEKES" di KW 7 destinata al "rifornimento domestico" della propria LEAF.